Il 14 ottobre 2022 all’Auditorium Concordia sarà presentato lo spettacolo realizzato dalla rete di cinque partner di Italia, Francia, Portogallo, Grecia e Montenegro guidati dalla San Marco, con il finanziamento del programma Europa Creativa. Una produzione originale, di teatro in musica, incentrata sulla figura di Gioachino Rossini, musicista e gourmet.
L’Associazione Orchestra e Coro San Marco è stata infatti l’ente capofila di un progetto triennale prodotto insieme ad un network europeo formato da: la città di Lousada in Portogallo, nel distretto di Oporto, con una vivace tradizione musicale sviluppata attraverso il Conservatorio e la Facoltà delle Arti dell’Università; l’Associazione “Topos Allou-Aeroplio”, teatro di ricerca greco indipendente, con base ad Atene, specializzato in performance cross-over tra varie discipline artistiche e multimediali, anche in ambito educativo e sociale; ALDA, organizzazione non governativa dedicata alla promozione della governance e della partecipazione dei cittadini alle dinamiche europee, un network con agenzie attive tra Bruxelles-Strasburgo, l’Italia e l’area balcanica; il Centro Culturale “Nikola Djurkovic” di Cattaro in Montenegro, rivolto a promuovere tutte le forme di creatività, attraverso le sue varie sezioni (teatro, galleria d’arte, sala cinematografica, biblioteca).
Un cast internazionale di 24 partecipanti, tra attori, musicisti, scenografi, costumisti e tecnici, selezionato e formato dai partner, porterà sul palcoscenico tutto l’entusiasmo dei giovani europei, uniti nel nome dell’arte e della cultura.
I ruoli principali saranno affidati ai cantanti Inês Pinto, soprano portoghese, Martina Koljenšić, contralto montenegrino, e agli italiani Alessandro Cortello, tenore e Francesco Basso, basso. Due gli attori in scena, entrambi italiani: Elisabetta Da Rold e Francesco Severgnini. Per la parte musicale, un ensemble internazionale di giovani musicisti sarà integrato da elementi dell’Orchestra San Marco, del Coro San Marco e del Coro Tomat di Spilimbergo. Anche la direzione musicale e la regia saranno in giovani mani, ovvero quelle di Giulio Arnofi, direttore d’orchestra ferrarese con studi a Bologna e Milano, tra i nomi emergenti della nuova generazione, e di Beatrice Raccanello, veneziana, formatasi alla scuola de l’Avogaria, che ha coordinato anche la creazione della scenografia, mentre costumi e disegno luci sono stati seguiti dal partner di Atene.
Lo spettacolo si presenta come una performance in cui si fondono armonicamente teatro e musica per raccontare i successi, i tormenti, gli amori e le passioni di Rossini, uno dei più grandi talenti della cultura musicale europea, ma anche un appassionato di cucina e un “bon vivant”, tutti aspetti che, insieme a quelli del costume e del design, hanno fatto da “guida” per la costruzione della drammaturgia e della messa in scena.